Come riciclare il pane in cucina

Come riciclare il pane in cucina

Quando ci si mette ai fornelli, uno degli obiettivi primari dovrebbe esser quello di ridurre gli sprechi in cucina. Nel corso di questi anni vi abbiamo proposto, tra le altre, alcune ricette antispreco perfette per raggiungere questo scopo. Oggi ho deciso di approfondire uno dei problemi forse più comuni nelle nostre cucine: come riciclare il pane secco o raffermo avanzato?

Il riciclo del pane in cucina esiste da sempre, al punto che nel tempo ricette tradizionali o regionali sono nate proprio a questo scopo, basta pensare alla buonissima panzanella toscana, ai canederli (o Knödel) altoatesini o alle numerose varianti di torte paesane, dette anche torte di pane. E questo è solo per citare alcuni esempi. Approfondiamo quindi l’argomento e vediamo come possiamo abbattere gli sprechi e riciclare il pane avanzato al meglio.

Come riciclare il pane in cucina: come conservare il pane avanzato

La prima cosa da fare se avanza del pane è conservarlo nel migliore dei modi. Intanto ricordiamo che anche il giorno dopo il pane è buonissimo e può essere mangiato tranquillamente, magari riscaldandolo per qualche minuto in forno in modo da ridare fragranza. Se invece ad avanzare sono piccoli tozzi di pane la cosa migliore è metterli in un sacchetto di carta, va benissimo quello usato dal panettiere, e riporli in un posto fresco, asciutto e possibilmente non alla luce: umidità e luce facilitano la formazione della muffa e nel caso possiamo dire addio al riciclo del pane.

Conservando il pane avanzato in questo modo, potremo lasciarlo lì qualche giorno senza alcun problema, aggiungendo via via quello che avanza nei giorni successivi. A seconda del tempo trascorso e dello stato di umidità del pane, avremo poi a disposizione due ingredienti di riciclo preziosissimi in cucina: pane raffermo e pane secco.

Come riciclare il pane in cucina: riciclare il pane raffermo

Se sono trascorsi solo pochi giorni da quando avete avanzato il pane e questo si presenta gommoso, ma non completamente secco, allora avete fra le mani del pane raffermo.

Il pane raffermo può essere riciclato in diversi modi: preparando la panzanella toscana ad esempio, oppure trasformandolo in crostini per una minestra o, se è abbastanza grande da essere affettato, in sfiziose bruschette da aperitivo.

Non dovrete fare altro che tagliare il pane raffermo a cubetti o a fette e metterlo in forno ventilato a 180°C con olio, sale, pepe ed eventualmente aromi come rosmarino e origano lasciandolo tostare per una decina di minuti. Una volta pronto potete usarlo per accompagnare una bella vellutata di zucca o per realizzare golose bruschette come quelle con cavolo nero e pancetta!

Infine, come insegnano le nonne, il pane raffermo può essere utilizzato per la colazione, tagliato a cubetti e messo a mollo nel caffelatte. La cara, vecchia e intramontabile zuppetta di latte.

Come riciclare il pane in cucina: riciclare il pane secco

Se il vostro pane è ormai del tutto privo di umidità, avete a disposizione del pane secco, ingrediente fondamentale in cucina. Ormai accantonato il rischio di muffe, il pane secco può essere utilizzato in molti modi diversi, primo tra tutti trasformandolo in pane grattugiato.

Mettete i pezzetti di pane in un mixer e frullateli fino a ottenere del pane grattugiato fatto in casa più o meno fine, a seconda del vostro gusto. Potrete riporlo in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e utilizzarlo per impanare crocchette e cotolette o per dare struttura a polpette e polpettoni.

Il pane secco in cucina può essere utilizzato anche per preparare saporiti crumble, mix di pane, olio e aromi che potete utilizzare per impreziosire primi piatti o antipasti, come i nostri paccheri con crema di burrata o dei divertenti bicchierini tricolore.

Come riciclare il pane in cucina: le torte paesane o torte di pane

Uno dei modi più famosi per riciclare il pane avanzato, raffermo o secco, è quello di utilizzarlo per preparare torte paesane o torte di pane.

Indipendentemente da come deciderete di fare la vostra torta di pane, il principio di base resta invariato: tradizione vuole che il pane secco o raffermo venga messo a mollo nel latte fresco per qualche ora finché non si sfalderà e potrà essere utilizzato come impasto base di torte dolci. A seconda che abbiate a disposizione pane raffermo o secco, la quantità di latte necessaria può cambiare, ma come nelle migliori ricette di recupero, non esistono vere e proprie dosi: regolarsi a occhio con l’esperienza è la chiave.

Le torte di pane sono davvero ottime e potete arricchirle come la vostra fantasia vi suggerisce: canditi, uvetta, cioccolato, cacao, amaretti, frutta secca fresca; potete aggiungere uova, panna, zucchero bianco o di canna, spezie come cannella o vaniglia… insomma, le possibilità sono tantissime. Se volete sperimentare, noi vi suggeriamo una torta di pane ai fichi, perfetta per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, o una sempre gradita torta di pane al cacao e amaretti.

Come riciclare il pane in cucina: le ricette salate con il pane avanzato

Il pane avanzato può essere utilizzato in cucina anche per preparare ottime ricette salate: canederli e gnocchi di pane sono tra le preparazioni più famose e tradizionali, ma con un po’ di fantasia potete davvero dare vita a tante ricettine golose.

Preparando la classica base di pane e latte, come per le torte dolci, è possibile ad esempio realizzare torte salate o piccole focaccine di pane raffermo: aggiungete all’impasto di base uova, formaggi, salumi, sale e pepe, o verdure (anche già cotte) e otterrete antipasti davvero molto sfiziosi riducendo gli sprechi in cucina.

Queste ricette salate a base di pane raffermo sono perfette per dare fondo a quei piccoli avanzi che spesso restano in frigorifero.

Se sono riuscito a incuriosirvi almeno un po’, non vi resta che cominciare a conservare il pane avanzato e, non appena ne avrete a sufficienza, sperimentate una delle nostre ricette e fateci sapere!

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