Pomodori: curiosità, notizie e ricette

Mese nuovo, ingrediente nuovo: questa volta vi facciamo immergere in un mare rosso, prezioso, che sa di casa. Abbiamo deciso di metterci alla prova con i pomodori!

Pomodori

Le origini del pomodoro

Non c’è nulla che ci riporti alla tradizione come il pomodoro: sembra far parte da sempre della nostra storia culinaria, ma come sappiamo venne importato dalle Americhe nel Cinquecento. E all’inizio non conobbe gran fortuna: venne snobbato, considerato indigesto e coltivato alla stregua di una pianta ornamentale, grazie alla meraviglia suscitata dal suo essere pianta esotica dalle bacche colorate e attraenti. Si fece strada pian piano sulle tavole più povere, grazie alla sua facilità di coltivazione: Sud Italia, Spagna, Francia, pian piano conquistò tutti per diventare intorno al Settecento il vero re della tavola. Da lì in poi fu tutto in discesa: conquistò intere famiglie riunite per la preparazione della salsa e l’industria alimentare.

Le varietà di pomodoro

Appartenente alle Solanacee (come le melanzane), il pomodoro presenta una enorme varietà botanica: frutti grandi e piccoli, tondeggianti, oblunghi o costoluti. Il colore del frutto può variare dal giallo al viola, passando per il più classico rosso fino al verde.
Possiamo sostanzialmente identificare tre grandi gruppi: i pomodori da industria, utilizzati per la preparazione di salse, pelati e concentrati; i pomodori insalatari con frutti costoluti, lisci e tondo-globosi, e i pomodori da conserva, con frutti tondi, piccoli, che si presentano molte volte a grappolo.

Il panorama delle varietà e davvero ampio: se ne contano più di 300, sempre in evoluzione. Ma esistono alcune eccellenze del nostro territorio che non possiamo non citare:

  • il San Marzano DOP, campano, ottimo per sughi, conserve e salse
  • il Pachino IGP, siciliano, che presenta oltre al classico pomodorino che tutti conosciamo anche un tondo liscio, verdeggiante e un costoluto
  • il pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, prodotto alle pendici del Vesuvio, dal tipico sapore dolce acidulo

Esistono altre varietà particolari: l’invernale giallo, il canestrino di Lucca, il pomodoro del Cavallino, il Pizzutello, il pomodoro di Belmonte, il Corbarino.

Il pomodoro a tavola e in cucina: le ricette con i pomodori

E sulle nostre tavole? Crudo, cotto, al forno, bollito, fritto, essiccato, in salsa, in confetture, chi più ne ha più ne metta. Il pomodoro davvero non pone limiti alla nostra fantasia! Ma una raccomandazione ci sentiamo davvero di farla: consumate i pomodori durante la loro stagione, quando possono maturare al sole estivo e riempirsi di sapore, gusto e nutrimento; le vostre ricette ringrazieranno. Scoprite tutte le nostre ricette con i pomodori a questa pagina.

Ecco cosa abbiamo preparato questo mese con i pomodori:

Oltre all’elenco delle nostre ricette del mese che aggiorneremo man mano nel corso del mese, vi vogliamo lasciare con la famosa Ode al pomodoro, di Neruda: senza commento, solo semplici parole dedicate a questo meraviglioso ortaggio.

La strada
si riempì di pomodori,
mezzogiorno,
estate,
la luce
si divide
in due
metà
di un pomodoro,
scorre
per le strade
il succo.

In dicembre
senza pausa
il pomodoro,
invade
le cucine,
entra per i pranzi,
si siede
riposato
nelle credenze,
tra i bicchieri,
le matequilleras
la saliere azzurre.

Emana
una luce propria,
maestà benigna.
Dobbiamo, purtroppo,
assassinarlo:
affonda
il coltello
nella sua polpa vivente,
è una rossa
viscera,
un sole
fresco,
profondo,
inesauribile,
riempie le insalate
del Cile,
si sposa allegramente
con la chiara cipolla,
e per festeggiare
si lascia
cadere
l’olio,
figlio
essenziale dell’ulivo,
sui suoi emisferi socchiusi,
si aggiunge
il pepe
la sua fragranza,
il sale il suo magnetismo:
sono le nozze
del giorno
il prezzemolo
issa
la bandiera,
le patate
bollono vigorosamente,
l’arrosto
colpisce
con il suo aroma
la porta,
è ora!
andiamo!
e sopra
il tavolo, nel mezzo
dell’estate,
il pomodoro,
astro della terra,
stella
ricorrente
e feconda,
ci mostra
le sue circonvoluzioni,
i suoi canali,
l’insigne pienezza
e l’abbondanza
senza ossa,
senza corazza,
senza squame né spine,
ci offre
il dono
del suo colore focoso
e la totalità della sua freschezza.

(Pablo Neruda)

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