Giugno… pesche!

Il mese di giugno ci introduce nella stagione più ricca di frutta e verdura colorate e piene di gusto, una stagione in cui orti e frutteti danno il meglio. Abbiamo scelto come ingrediente del mese le pesche: le troviamo sui banchi del mercato da giugno ad agosto, settembre per le cultivar più tardive, profumate e succulente, cariche di calore estivo e gusto. Perché allora non approfittarne per ricette fresche, nuove, gustose e sfiziose?

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La pesca, prunus persica, appartiene alla categoria dei frutti con nocciolo come albicocche, ciliegie e prugne. L’albero, che cresce bene in regioni a clima caldo, produce in primavera meravigliosi fiori rosa, tanto che esistono peschi decorativi non fruttiferi. Il frutto ha tipicamente la buccia vellutata e, in base alla varietà, di spessore differente. Le pesche noci o nettarine appartengono alla stessa famiglia delle comuni pesche, con buccia liscia e polpa dal colore più marcato.

Le pesche si differenziano in base alla polpa, sempre dolce e zuccherina: questo frutto può essere infatti a polpa gialla o bianca, tendente al rosso verso l’interno, e più o meno attaccata al nocciolo. Le percoche, con polpa aderente al nocciolo, sono frequentemente utilizzate nell’industria alimentare, per la produzione di succhi di frutta o sciroppate. Degne di nota, infine, le pesche tabacchiera, dalla forma schiacciata e con la polpa profumatissima.

Le pesche possono essere consumate al naturale o cotte, disidratate, candite, come base per liquori. Oltre che per dolci, sorbetti, gelati, confetture si possono utilizzare in piatti salati, sia a base di frutti di mare e crostacei che a base di carne di maiale o volatili.

Una piccola curiosità: il nocciolo della pesca contiene una mandorla, detta armellina, utilizzata in alcune preparazioni per il gusto piacevolmente amarognolo (ad esempio per la preparazione degli amaretti in abbinamento alle mandorle). L’armellina tuttavia, va consumata con molta attenzione poiché al suo interno è contenuta una sostanza chiamata amigdalina che dà origine, per reazione con l’acqua, all’acido cianidrico, da cui si deriva il cianuro e che se consumata in quantità eccessive è tossica. L’amigdalina può essere presente, in piccolissime quantità, anche in corteccia, radici e foglie.

Le ricette del mese con le pesche

Ecco le ricette con le pesche che abbiamo preparato questo mese:

Potete trovare tutte le ricette con le pesche del blog visitando questa pagina.

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