Castagne: informazioni, consigli per la conservazione e ricette

Arriva ottobre, arriva l’autunno, e cosa c’è di più rappresentativo di questo periodo di un bel cesto di castagne?

Lesse, caldarroste, essiccate e ridotte a farina da impiegare in deliziosi dolci: si usano in tantissimi modi in cucina, pronte per regalarci piatti dal gusto dolce e così tipico di questo frutto.

Castagne

Stagionalità e periodo di raccolta delle castagne

La stagionalità delle castagne fresche e il loro periodo di raccolta parte da fine settembre e prosegue nei mesi autunnali, in periodi diversi a seconda delle aree geografiche e delle zone di crescita. Si possono raccogliere facendo cadere i frutti dagli alberi i o raccogliendo i ricci già caduti a terra.

Durante il resto dell’anno è possibile trovarle essiccate, disidratate, precotte e confezionate sottovuoto oppure sotto forma di farina.

Differenza fra castagna e marrone

Generalmente si identificano con il termine “marroni” i frutti più grandi, più dolci e succulenti. In verità si tratta di due specie ben distinte di frutti; i marroni,  inoltre, hanno buccia striata, polpa che facilmente si separa dalla pellicina interna, e sono perfetti per essere canditi. Le piante sono inoltre meno produttive.

Come conservare le castagne

Sarà capitato a tutti di andare a raccogliere le castagne nei boschi e di portare a casa dei sacchi belli pieni. Ma ve lo sarete sicuramente chiesto: come si conservano le castagne? Dovete sapere che, pur essendo normalmente classificati come frutti secchi, la loro conservazione non è affatto semplice, per l’elevata presenza di acqua che favorisce lo sviluppo di muffe e insetti.

Alcune tecniche ci aiutano a sapere come conservare le castagne fresche: si possono immergere in acqua a temperatura ambiente per nove giorni, cambiandola di tanto in tanto (metodo detto novena). In questo modo i batteri vengono eliminati per la mancanza di ossigeno. Un’altra tecnica consiste nella sterilizzazione: immersione in acqua a 50 gradi per circa tre quarti d’ora e successivo raffreddamento.

La castagna può anche essere conservata in frigorifero, surgelata (dopo averla sbucciata), oppure essiccata.

Come cuocere le castagne

Le castagne possono essere cotte in vari modi. Il più semplice prevede di bollirle in acqua e sale, dopo averle lasciate in ammollo tutta notte per eliminare le pellicine. Potete aromatizzare l’acqua di cottura in modo da avere un prodotto finale ancora più saporito: non avete più scuse per poter dire “non so come fare le castagne bollite“!

Un altro dilemma che spesso si trova a dover affrontare chi deve cucinare le castagne è: come cucinare le castagne in padella? E come cucinare le castagne al forno? In realtà preparare le caldarroste in padella o le caldarroste al forno è molto semplice: si tratta semplicemente di imparare a capire i tempi dei propri attrezzi. Noi vi consigliamo la tecnica di mamma Silvana: qualche minuto sul gas, con l’apposita padella bucherellata, per dorare l’esterno e regalare il sentore di abbrustolito, e a seguire qualche minuto nel forno per far sì che il calore raggiunga anche l’interno del frutto.

Ricette con le castagne che abbiamo preparato nel corso del mese

Nel corso del mese a loro dedicato, prepareremo diverse ricette con castagne che troverete via via qui di seguito. Continuate a seguirci per scoprire tutte le nostre nuove ricette (per scoprire tutti i piatti con le castagne presenti nel blog visitate questa pagina).

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