Polpa tipicamente arancione, gusto dolce, ottima al forno: non stiamo parlando della zucca (nonostante sia perfettamente di stagione!) ma delle patate dolci, che abbiamo scelto come ingrediente per questo novembre. Forse ancora un po’ esotica per qualcuno, tipica della cucina tradizionale americana e anglosassone, è entrata a pieno titolo nelle nostre cucine perché è gustosa, estremamente versatile, super nutriente e perfetta per numerose ricette.
La patata dolce o patata americana, o più propriamente batata, non è un tubero come la patata comune ma una radice tuberosa della specie Ipomea batatas. Con la patata comune condivide solo il nome, la consistenza e talvolta la forma.
Attualmente la patata dolce viene coltivata anche in Italia (soprattutto in Puglia e Veneto, celebre la patata dolce di Anguillara dalla polpa bianca e dolce); la coltivazione inizia in America Centrale e Meridionale più di cinquemila anni fa, diffondendosi poi in Europa e Asia dopo la colonizzazione del Nuovo Mondo.
Il colore della buccia può variare dal rosso-aranciato, al marrone al bianco mentre la parte interna può essere gialla, arancione e anche violacea.
Come distinguere le patate dolci da quelle comuni
Le patate dolci hanno una forma simile alla patata comune ma appuntita a un’estremità; quello che cambia notevolmente sono le dimensioni, poiché le patate dolci possono raggiungere i 30 cm di lunghezza e pesare oltre 3 kg. Il colore della buccia è estremamente variabile: può essere rossa, arancione, viola, marrone o bianca; la polpa, compatta e fibrosa, è tipicamente arancione ma può presentarsi anche gialla o viola.
Come scegliere le patate dolci
È bene scegliere patate dolci dalle dimensioni contenute, con la buccia non ammaccata e senza punti molli, poco fibrosa e con pochi filamenti; la polpa deve presentarsi compatta.
Come conservare le patate dolci
Una volta acquistate le patate dolci possono essere conservate anche qualche mese in un luogo buio e asciutto (una cantina o una veranda sono perfette) nei periodi più freddi. È importante non conservarle mai in frigorifero.
Come cucinare le patate dolci
La consistenza e il sapore delle patate dolci le rendono ottime sostitute di patate e zucca nelle nostre più comuni ricette.
Sono ottime al forno, fritte, lessate (anche per preparare originalissimi purè), al vapore. Lo sapevate che possono essere consumate anche crude, insieme alla loro buccia?
Per perfette anche per le ricette dolci: si prestano bene alla realizzazione di muffin e torte visto il loro gusto delicato e dolciastro, che ricorda per certi versi anche la castagna.
Ricette con le patate dolci che abbiamo preparato questo mese
Volete sapere cosa bolle nelle pentole di Stagioni nel Piatto? Seguiteci durante questo mese:
- Plumcake di patate dolci, porri e salmone affumicato, un plumcake salato molto soffice e di un bell’arancione brillante, molto gustoso e saporito, con una piacevole nota affumicata.
- Dolcetti morbidi di patate dolci. Semplici e originali dolcetti con un goloso retrogusto di castagne e mandorle.
- Burger di patate dolci e ceci, un secondo piatto sfizioso e leggero, da cuocere al forno e gustare accompagnato da verdure di stagione.
- Gnocchi di patate dolci alla paprika affumicata, con burro, salvia e speck, un primo piatto particolare e gustoso!