L’orto di settembre

orto-settembre-3-stagioni-nel-piattoSiamo entrati nell’ultimo mese estivo e i lavori nell’orto non mancano di certo! Settembre è un mese intenso per chi coltiva: bisogna togliere le piante arrivate a fine coltura, avere un occhio di riguardo per quelle che continuano a produrre ortaggi e pensare all’autunno.

Il nostro orto ha resistito abbastanza bene alla pausa delle vacanze: siamo riusciti a salvare alcune piante di peperoni, melanzane, zucchine e pomodori: speriamo di poterne raccogliere ancora un po’. Abbiamo in sospeso ancora carote e porri: aspetteremo fiduciosi la loro crescita! La nostra pianta di zucca ha invece un po’ sofferto: l’abbiamo trovata un po’ secca e una zucca è letteralmente esplosa nell’orto (forse per il troppo sole…). L’abbiamo ripulita e continuiamo a darle acqua, dal momento che c’è ancora una zucchetta da raccogliere. Vi faremo sapere come procede.

Come detto all’inizio, è tempo di pensare alle colture autunnali, di più semplice manutenzione rispetto a quelle estive, grazie alla maggior presenza di piogge e alle temperature più fresche. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare esiste anche una grande varietà di ortaggi coltivabili: noi abbiamo trapiantato

  • insalate: lattughino e lattuga iceberg, croccante e dal cespo tondo e compatto, che cresce fino a 5° di temperatura
  • broccoli: quest’anno abbiamo provato una varietà precoce, dal momento che l’anno passato le primissime produzioni non hanno resistito alle gelate di novembre, e quello verde romanesco più tardivo, confidando nel meteo clemente
  • cavolfiori: è il primo anno che li proviamo, per cui abbiamo scelto una varietà di facile coltivazione, il violetto di sicilia
  • cavolo nero di Toscana: una piacevolissima scoperta di questa primavera, abbiamo deciso di mettere a dimora altre piantine. Lo consiglio vivamente per l’estrema adattabilità: noi l’abbiamo sfogliato quasi completamente, lasciato senza acqua durante l’estate, è stato assalito dalle lumache, ma adesso è più florido che mai. Pare che le sue foglie siano particolarmente buone dopo le prime gelate: vi faremo sapere!
  • radicchi: capitolo doloroso dell’anno scorso… dato che non siamo riusciti a mangiarne neppure uno! Non sono diventati rossi, né hanno assunto la classica conformazione a palla/allungata. Ma, tenaci, quest’anno ci riproviamo: con una varietà precoce, Lusia, dal sapore dolce e forma tondeggiante, e una tardiva, il classico rosso tondeggiante dal sapore più amarognolo

orto-settembre-stagioni-nel-piattoPer i trapianti abbiamo seguito le regole base della rotazione delle colture: ogni famiglia di ortaggi si nutre selettivamente di alcuni elementi nutritivi e permette nello stesso tempo l’accumulo di altri, per cui è bene cambiare colture a ogni stagione.
Gli ortaggi vengono divise in tre gruppi:

  • grandi consumatori, che impoveriscono fortemente il terreno (famiglia delle crucifere – a cui appartengono i cavoli – delle solanacee – melanzane, peperoni, pomodori e patate – cucurbitacee – zucche, zucchine cetrioli, angurie e meloni)
  • medi consumatori (verdure da foglia e liliacee – cipolle, porri, aglio e scalogno)
  • fissatori di azoto (leguminose) e piante poco esigenti (es. spinaci, carote, erbe aromatiche)

Questi gruppi vanno quindi alternati in modo da evitare eccessivi stress al terreno. Di fondamentale importanza risultano le leguminose, poiché fissano l’azoto nel terreno grazie alle loro radici e lo rendono così più fertile. Per questo motivo non manchiamo mai di seminare piselli e fagiolini  nel nostro orto e non estirpiamo le loro radici dal suolo quando le piante sono giunte a fine ciclo!

Dopo i grandi lavori di pulizia dalle erbacce che hanno approfittato delle nostre vacanze il nostro orto è tornato bello come sempre e, come al solito, vi terremo aggiornati su successi e insuccessi (speriamo pochi) delle nostre coltivazioni.

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